Ciao ragazzi, mentre curiosavo nel web sono incappata in un paio di cose interessanti.
Qui trovate un PowerPoint che alcuni ragazzi come voi hanno realizzato per riassumere l'argomento "Pesci".
Qui invece un breve approfondimento sui pesci cartilaginei, ci sono le foto di squali, e razze con i loro scheletri. Vi consiglio di curiosare più ampiamente in questo sito, ci sono un sacco di cose interessanti.
Alcuni link per soddisfare le curiosità che sono sorte in classe:
La differenza tra una manta e una razza. (Il nostro libro è sbagliato e Andrea aveva ragione)
Piccolo approfondimento su testuggini e tartarughe.
Una pagina di approfondimento sul pitone, se cercate nell'anatomia troverete un'immagine con la posizione del cuore (e di tutti gli altri organi)
domenica 31 ottobre 2010
sabato 9 ottobre 2010
Esperimento di moto
Spingendo una bicicletta dotata di contachilometri ogni ragazzo ha percorso 10 metri in linea retta cercando di mantenere una velocità costante. Con l'aiuto di due cronometristi abbiamo compilato questa tabella che riassume i dati raccolti (velocità rilevata e tempo di percorrenza).
Notiamo che le unità di misura non sono omogenee quindi trasformiamo la velocità in m/s dividendo tutti i valori per 3,6 ricordandoci che 1km=1000m e 1h=3600s.
Nella nostra tabella ci sono alcune ipotesi che possiamo subito scartare, le colonne S+T e S*T assumono dei valori troppo alti rispetto alle velocità rilevate, mentre le colonne S-T e T-S assumono valori negativi che non possono corrispondere al nostro esperimento. Le altre due colonne hanno valori abbastanza vicini quindi proviamo a metterle in un grafico.
Naturalmente non possiamo pretendere una somiglianza perfetta in quanto i nostri dati sono stati raccolti con strumenti non professionali e dobbiamo tenere conto del fatto che non sempre siamo riusciti a mantenere la velocità costante per tutto il tragitto.
Nonostante ciò la curva che meglio approssima la nostra raccolta dati è la S/T quindi vorremmo concludere che la formula per calcolare la velocità è:
Ora per supportare la nostra tesi dovremmo svolgere nuovi numerosi esperimenti con strumenti più precisi, magari cambiando la misura del percorso o invitando anche studenti di altre classi. In questo caso possiamo invece finalmente aprire il libro di scienze e controllare se il nostro esperimento è stato un discreto successo o un totale fallimento...
Infine una curiosità, ecco un grafico che ci aiuta a capire chi di noi è stato più attento nello svolgimento dell'esperimento e chi invece ha pasticciato un po' ^_^
Chi desiderasse personalizzare i grafici o le tabelle può scaricare il foglio elettronico con i dati QUI.
Per avere una prima interpretazione dei dati li abbiamo sistemati in ordine crescente rispetto al tempo e abbiamo realizziato un grafico che mostra la relazione tra tempo e velocità.
Sia guardando la tabella, sia interpretando il grafico possiamo capire che tempi alti corrispondono a velocità basse e viceversa, questo significa che le due grandezze sono inversamente proporzionali. Questa osservazione ci permetterebbe già di fare una prima ipotesi mirata sulla formula della velocità, ma essendo la prima volta che ci improvvisiamo scienziati, vogliamo comunque esplorare tutte le quattro operazioni fondamentali.Nella nostra tabella ci sono alcune ipotesi che possiamo subito scartare, le colonne S+T e S*T assumono dei valori troppo alti rispetto alle velocità rilevate, mentre le colonne S-T e T-S assumono valori negativi che non possono corrispondere al nostro esperimento. Le altre due colonne hanno valori abbastanza vicini quindi proviamo a metterle in un grafico.
Naturalmente non possiamo pretendere una somiglianza perfetta in quanto i nostri dati sono stati raccolti con strumenti non professionali e dobbiamo tenere conto del fatto che non sempre siamo riusciti a mantenere la velocità costante per tutto il tragitto.
Nonostante ciò la curva che meglio approssima la nostra raccolta dati è la S/T quindi vorremmo concludere che la formula per calcolare la velocità è:
V=S/T.
Ora per supportare la nostra tesi dovremmo svolgere nuovi numerosi esperimenti con strumenti più precisi, magari cambiando la misura del percorso o invitando anche studenti di altre classi. In questo caso possiamo invece finalmente aprire il libro di scienze e controllare se il nostro esperimento è stato un discreto successo o un totale fallimento...
Infine una curiosità, ecco un grafico che ci aiuta a capire chi di noi è stato più attento nello svolgimento dell'esperimento e chi invece ha pasticciato un po' ^_^
Chi desiderasse personalizzare i grafici o le tabelle può scaricare il foglio elettronico con i dati QUI.
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